04 apr Ramoscelli d’ulivo nel segno del dialogo intergenerazionale
Mondi all’apparenza lontanissimi eppure, mai come in questo caso, vicini. È l’esperienza socio-educativa che si è tenuta venerdì 31 marzo tra i bambini della nostra scuola materna G. Zanella e gli anziani del Centro Servizi Assistenziali “S. Antonio”.
Accompagnati da maestre ed educatrici e in vista della Domenica delle Palme, i bambini, tutti tra i cinque e sei anni, hanno portato i loro ramoscelli d’ulivo, decorati e addobbati per l’occasione, agli ospiti della Residenza Sanitaria Assistenziale e a quelli del vicino Centro Diurno “La Corte”.
Un incontro avvenuto tra i canti allegri dei più piccoli e i sorrisi commossi degli anziani, alla presenza infermieri e operatori, i quali hanno pure loro ricevuto dai bambini un ramoscello. Uno scambio di dialogo intergenerazionale, ma anche un’occasione per passare insieme qualche momento di allegria e spensieratezza in vista della Santa Pasqua.
Si tratta di un riuscitissimo esempio di convivenza e dialogo tra generazioni agli opposti. Mettere insieme grandi e piccini, infatti, è un’attività che, con gli anni, sta prendendo sempre più piede.
Un momento di interazione che consente ai più anziani di aumentare l’autostima e diminuire la sensazione di isolamento sociale che possono avvertire.
Dal canto loro, invece, i bambini, oltre a sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti dei “nonni”, acquisiscono una maggiore comprensione del processo d’invecchiamento.
Insomma, un apprendimento reciproco: gli anziani si sentono meno soli, più attivi e motivati, e i bambini imparano il valore dell’altruismo e della condivisione.