18 nov Il nostro no alla violenza sulle donne
Anche la nostra Ipab dice no alla violenza contro le donne. Lo fa attraverso la voce, anzi, le mani della nostra ospite Marcellina che, grazie alla sua indiscussa abilità nell’arte del lavoro a maglia, ha realizzato uno delle migliaia di quadrati a maglia e a uncinetto che il 19 e 20 novembre copriranno la pavimentazione di Piazza dei Signori a Vicenza nell’ambito del progetto internazionale “Viva Vittoria”, partito da Brescia nel 2015 in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre).
Il nome Vittoria proviene appunto dalla piazza della città lombarda in cui per la prima volta venne realizzata l’installazione dei quadrati.
Ma perché un messaggio affidato alla tecnica dell’uncinetto e della maglia? Lo spiega il sito vivavittoria.it: “Nel momento stesso in cui ogni donna capisce il proprio valore, diventa automaticamente artefice della propria esistenza ed è in grado di produrre un cambiamento in se stessa e nella società. Come strumento per concretizzare questo progetto è stato scelto il fare a maglia, metafora di creazione e sviluppo di se stesse. Si è dimostrato un tramite perfetto, perché si tratta di una modalità creativa molto diffusa e facilmente apprendibile, che in tutti gli adulti riconnette ad immagini familiari, fa emergere ricordi e crea un’attitudine all’incontro e alla relazione. L’intento – prosegue il sito – è condividere con il maggior numero possibile di donne l’idea che la violenza si può fermare cominciando da noi stesse, dalla consapevolezza che noi decidiamo della nostra vita”.
Un messaggio interpretato magnificamente dalla nostra Marcellina che, consegnando il proprio quadrato al centro di raccolta di Vicenza accompagnata dall’amica Lina, dalla psicologa psicoterapeuta Elisa Martinello e dall’educatrice Alessia Xompero, ha affermato: “Ognuno da solo può fare una piccola cosa…. ma insieme può uscirne qualcosa di grande!”.
Un incontro emozionante, quello con le volontarie di Viva Vittoria Vicenza che si sono occupate di cucire tra loro i quadrati per farne delle coperte. “Cucendo le coperte… ho ricucito la mia vita”, ha detto la volontaria Gabriella, ricordando tutti gli splendidi incontri fatti grazie a questo progetto.
E allora, se volete ammirare l’opera di Marcellina e quelle di tutte le altre donne che hanno contribuito a creare il coloratissimo stuolo di coperte, non vi resta che recarvi il 19 e 20 novembre nel cuore di Vicenza, per dire no, tutti insieme, alla violenza contro le donne.
Ma si potrà fare anche di più. Le coperte, nei due giorni di esposizione, saranno messe in vendita e tutto il ricavato andrà a finanziare le attività del Centro Antiviolenza di Vicenza. Con una piccola donazione si potrà insomma contribuire ad una grande causa.