24 ago Anziani e cadute: ecco come evitarle
Più ore passate in casa e, quindi, meno movimento. La pandemia ha prodotto pure questo e ciò, per un anziano, significa un “arrugginimento” delle capacità motorie e quindi un aumento del rischio di caduta.
“Tra i vari effetti negativi del Covid-19 – spiega la fisioterapista della nostra struttura, Cristina Fongaro – c’è anche una maggiore sedentarietà fra gli anziani, il che comporta una situazione ambientale di maggior rischio. Ecco allora che diventa ancora più importante prevenire le cadute. In questo senso viene utile un decalogo redatto dall’Associazione Italiana Fisioterapisti, che invita gli over 65 a riprendere gradualmente e in modo responsabile l’esercizio fisico, dedicandovi almeno 10 minuti al giorno”.
Ecco dunque quali sono, secondo l’associazione, le 10 regole da osservare per prevenire le cadute.
Il decalogo contro le cadute
- Non rinunciare all’esercizio fisico: si possono allenare forza ed equilibrio alzandosi senza aiuto delle mani da una sedia stabile, ripetendo il movimento 10 volte.
- Alzarsi lentamente e gradualmente dal letto.
- Indossare calzature sicure (possibilmente chiuse) oltre che comode, sia in casa che per uscire.
- Indossare abiti comodi.
- Evitare tappeti e cavi volanti.
- Accendere sempre la luce quando nelle ore serali e notturne ci si muove in casa.
- Fare la doccia in sicurezza, mettendosi a sedere e usando tappeti antiscivolo.
- Evitare di salire su scale e oggetti instabili.
- Evitare che i mobili siano degli ostacoli o di avere appoggi precari.
- Ricordarsi di andare in bagno con regolarità (meglio da seduti).
“La stessa associazione – continua Cristina Fongaro – indica i sì e i no consigliati per i caregiver, ossia per coloro che si occupano dell’assistenza degli anziani non più autosufficienti. Sono indicazioni altrettanto importanti, anch’esse in grado di prevenire le cadute, che spesso possono avere conseguenze molto gravi”.
I 10 sì
- Favorire il movimento in tutte le sue forme: da in piedi, da seduti, camminando all’interno e all’esterno della propria abitazione.
- Garantire momenti di pausa e di riposo con adeguata idratazione e alimentazione, alternati all’attività fisica.
- Far indossare sempre occhiali da vista e apparecchi acustici, controllandone il corretto funzionamento.
- Se l’assistito usa la carrozzina, predisporla sempre il più vicino possibile, frenarla durante i passaggi e rimuovere, dove possibile, elementi d’intralcio (ad esempio le pedane estraibili).
- Fornire adeguata illuminazione: né poco luminosa né troppo abbagliante, di giorno e soprattutto di notte.
- In bagno creare punti di appoggio con maniglioni e sedie adatte.
- Dotare l’assistito di un campanello, ricordandogli, ogni volta che si allontana, di utilizzarlo in caso di bisogno.
- Garantire il benessere dei piedi (controllo unghie, calli e cute) e utilizzare calzature morbide, della misura adatta, chiuse posteriormente, con suola non scivolosa.
- Accompagnare in bagno ogni 3 ore e a richiesta il proprio assistito, soprattutto nelle ore notturne.
- Utilizzare sempre gli ausili per la deambulazione consigliati.
I 10 no
- Non lasciare la persona ferma per molto tempo nella stessa posizione.
- Non far percorrere scale con gradini stretti ed eccessivamente alti senza il corrimano.
- Non lasciare ostacoli negli spazi di movimento (tappeti, mobili ingombranti, mobili bassi) né punti attrattivi a terra (ad esempio un fermaporta).
- Non movimentare la persona assistita senza mettere in sicurezza entrambi.
- Non far indossare vestaglie, gonne ingombranti o pantaloni troppo lunghi che possono rendere pericolosi gli spostamenti.
- Non far sedere su sedie, poltrone o wc troppo bassi o troppo alti.
- Non predisporre oggetti utili al proprio assistito troppo lontani e difficilmente raggiungibili.
- Non lasciar muovere il proprio assistito su pavimenti bagnati o scivolosi.
- Non dimenticare di accompagnare il proprio assistito in bagno prima del riposo notturno.
- Non modificare la posologia dei farmaci senza aver consultato il medico.
“Si tratta di consigli pratici – conclude Cristina Fongaro – che nascono principalmente dal buon senso e dall’applicazione di un corretto stile di vita. Rispettare queste precauzioni significa tutelare la salute dei nostri anziani, evitando loro traumi che, più avanti si va con l’età, possono essere di difficile risoluzione”.